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Comic House a 'I Libri per Strada' 2004 - Lele Luzzati

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Lele LUZZATI (Domenica 30 maggio 2004, ore 18.00)

Emanuele Luzzati (Genova, 1921) si trasferisce per motivi razziali nel 1940 a Losanna, dove nel 1944 si diploma alla Ecole des Beaux Arts et des Arts Appliquées. E' dello stesso anno il suo primo allestimento teatrale, assieme ad altri amici rifugiatisi in Svizzera tra cui Alessandro Fersen. Nel 1945 torna in Italia, dove assieme a Fersen nel 1947 inaugura il Teatro ai Parchi di Nervi. Nel 1950 lavora con Vittorio Gassman all'allestimento di Peer Gynt di Ibsen. Nel 1951 inizia l'attività di ceramista, per la quale riceverà il Primo Premio a Cannes nel 1955. Nel 1952 firma scena e costumi della sua prima opera lirica, la Diavolessa di Galuppi, per il teatro La Fenice di Venezia. Nello stesso anno decora la stanza dei bambini sulla nave Andrea Doria. Seguiranno numerosissime realizzazioni per le navi: tra le altre Marco Polo, Ausonia, Leonardo Da Vinci, Michelangelo.

Nel 1953 torna a lavorare con Gassman per il Tieste di Seneca. Nel 1955, realizza ancora assieme a Fersen due spettacoli che inaugurano la Sala Duse del Teatro Stabile di Genova.

Nel 1957 espone le sue ceramiche alla galleria Rotta, insieme a Stefano D'Amico, Lucio Fontana, Aligi Sassu.Nello stesso anno conosce Giulio Gianini, con il quale produce il film d'animazione I Paladini di Francia, che ottiene due premi a Bergamo e a Annecy.

Nel 1959, con il Cordovano di Goffredo Petrassi, realizza la prima opera per il Teatro alla Scala di Milano. Nel 1960 esce il suo primo libro (testo e disegni), I Paladini di Francia, pubblicato da Mursia. L'edizione americana gli varrà la segnalazione sul New York Times tra i dieci migliori libri per l'infanzia nel 1969. Nel 1961 fonda insieme a Franco Enriquez, Glauco Mauri e Valeria Moriconi, la Compagnia dei Quattro, che nel 1962, al Teatro Romano di Verona, presenta La Bisbetica Domata di Shakespeare, spettacolo che verrà ripreso nei dieci anni successivi in Italia e all'estero, Premio San Genesio per il teatro. Nel 1963 viene chiamato al Festival di Glyndebourne, dove realizza le scene per Il Flauto Magico di Mozart, con la regia di Franco Enriquez. E' l'inizio di un decennio denso di collaborazioni con lo stesso festival e con altri teatri inglesi, attraverso la messa in scena di opere di Verdi, Rossini e soprattutto Mozart. Insieme ad alcuni artisti e critici, tra cui Max Bill, Vasarely, Flavio Costantini, Eugenio Carmi, Gillo Dorfless, Germano Celant, Germano Beringhelli, Paolo Minetti fonda a Genova il gruppo cooperativo Boccadasse che farà capo alla Galleria del Deposito. Nel 1964, insieme a Giulio Gianini, produce La Gazza Ladra che riceve numerosi premi, tra cui la Nomination all'Oscar. Nel 1967 e' chiamato da Colin Graham per Sogno di una notte di mezza estate di Britten all'English Opera Group, vince il Premio alla Biennale di Illustrazione di Bratislava e il  premio I Dioscuri d'Oro per il teatro. Nel 1968 inizia il lungo sodalizio con Tonino Conte, che porterà nel 1976 alla fondazione del Teatro della Tosse. Con Ali Baba inizia un fervido periodo di pubblicazioni per la Emme Edizioni di Milano.Sempre del 1968 è la mostra 'Theatre Designs and Litographs' alla Wright Hepburn Gallery di Londra. Nel 1969 riceve ad Albisola il premio La Rosa d'Oro per la ceramica, e torna a collaborare con Fersen per un suo testo ebraico, nuova versione del Golem, al Maggio Musicale Fiorentino. Nel 1972 espone alla Biennale di Venezia nella sezione Grafica Sperimentale. Nel 1973 ottiene assieme a Gianini, col cortometraggio Pulcinella, la seconda Nomination all'Oscar e l'assunzione a membri dell'Academy. Nel 1974 va in scena, alla Piccola Scala, La tarantella di Pulcinella, su testo di Luzzati, musica di Gino Negri. In quest'anno Luzzati entra a far parte dell'AGI (Alliance Graphique Internationale), e illustra due volumi, tratti dalle Fiabe Italiane di Italo Calvino, per l'editore Einaudi.

Nel 1976 lavora a La Spezia con Gianni Rodari alla creazione dello spettacolo La storia di tutte le storie, con il coinvolgimento diretto dei bambini presenti. Nel 1977 scrive, con Tonino Conte, Facciamo Insieme Teatro per Einaudi. Il testo viene adottato in molte accademie di scenografia. Nel 1978 realizza con Gianini Il Flauto Magico, tratto dall'opera di Mozart, ad un passo dal vincere l'Oscar come film di animazione (purtroppo la durata del film era di 52 minuti contro i 60 previsti dal regolamento dell'Academy). Nel 1980 realizza una mostra di illustrazione alla Public Library di Boston. La sua attività teatrale trova un ampio riconoscimento con la mostra 'Il sipario magico di Emanuele Luzzati' curata dall'Università di Roma, al Palazzo delle Esposizioni. Genova, Torino, Milano, Bergamo, Magdeburgo, Bologna sono le successive tappe della mostra, che terminerà nel 1984. Nel 1981 riceve il Premio della Critica Teatrale a  Firenze e il Premio Ubu per il teatro. Gilgamesh, del 1982, testo e regia di Tonino Conte, è il risultato più compiuto tra Luzzati e il Teatro Giocovita, gruppo con il quale ha realizzato vari spettacoli d'ombre. Premio Stregatto - Teatro per Ragazzi. E' docente di illustrazione al Politecnico Byron di Genova, mantenendo l'insegnamento fino al 1990. Nel 1983 inizia la collaborazione con il Rossini Opera Festival di Pesaro. Crea i costumi per il Don Chisciotte di Cervantes, regia di Maurizio Scaparro, spettacolo multimediale (cinema, teatro, televisione). Nel 1987 riceve il Premio Renato Simoni "Una Vita per il Teatro". Nel 1990 illustra Candido per Nuages. La mostra 'Le mille e una scena', realizzata dalla Provincia di Reggio Emilia, fa il punto sull'opera di Luzzati nell'ambito di teatro, cinema, illustrazione. Riceve il Premio Armando Curcio per il teatro. Realizza con Gianini il film Jerusalem per Tower of David, Museum of the History of Jerusalem. Nel 1991 riceve il Premio Klingsor per l'attività di illustratore a Bratislava. Per i suoi settant'anni la città di Genova organizza una serie di festeggiamenti, tra cui la mostra 'Emanuele Luzzati, Viaggio nel Mondo Ebraico' al Museo Sant'Agostino. Riceve il Premio Mario Novaro e il  Premio Città di Genova. Nel 1992 riceve la laurea honoris causa in Architettura dall'Università di Genova. Realizza con Gianini la parte animata del film La casa dei suoni di Claudio Abbado. Nel 1993 il centro George Pompidou organizza, assieme all'Unione dei Teatri d'Europa, la mostra  'Emanuele Luzzati Scénographe'. Dal 1° settembre apre e dirige una scuola di scenografia presso il Teatro della Tosse. Nel 1995 progetta il Premio Ubu e riceve il Premio Ubu per la scenografia dello spettacolo Nel Campo dei Miracoli O il Sogno di Pinocchio, regia di Tonino Conte, allestimento Teatro della Tosse. Nel 1996 riceve il Premio Grand Sorcier. Illustra Pinocchio di Collodi per le Edizioni Nuages, Milano. Premio speciale per la scenografia AGIS - I Biglietti d'Oro. Nel 1997 riceve il Premio Cervia e il Premio Critica Teatrale di Taranto. Allestisce il Presepio delle Favole a Torino (piazza Carlo Felice). Mostra 'Il Mondo Ebraico di Emanuele Luzzati' nel ghetto ebraico di Venezia. Nel 1998 progetta e realizza il Parco del Flauto Magico a Santa Margherita Ligure. Mostra 'Luzzati Illustratore' a Strasburgo. Nel dicembre 2000 viene inaugurato uno spazio dedicato a Emanuele Luzzati al Porto Antico di Genova, nella vecchia costruzione di Porta Siberia, ristrutturata a cura dello Studio di Renzo Piano. Nel 2001 illustra per Nuages una scelta di novelle del Decamerone. La città di Praga gli dedica due mostre. Nel 2002, sempre per Nuages, illustra il secondo volume di novelle del Decamerone e Animali Sapienti, favole di Giorgio Matteotti. E' del 2004 la realizzazione delle illustrazioni per Peter Pan e Wendy, ancora per Nuages. Attualmente sta lavorando alle illustrazioni de La Divina Commedia per il Corriere della Sera e alla realizzazione del Palio di Siena di Luglio 2004.

Incontrare di persona Emanuele Luzzati ha avuto un qualcosa di magico, forse perchè ci siamo trovati di fronte a un pezzo di storia dell'illustrazione Italiana degli ultimi sessant'anni. In realtà, quest'uomo minuto e all'apparenza fragile si è rivelato un gentilissimo e vivacissimo artista (o 'artigiano', come preferisce lui) ale prese, per propria scelta, con il gusto di sfide sempre nuove. Un artista capace di passare con la più totale disinvoltura dalla scenografia ai costumi, alla realizzazione di parchi giochi, all'animazione, alla ceramica, all'illustrazione pura e semplice, conosciuto di persona si è rivelato una persona gentile e modesta, dote quest'ultima non comune.

L'incontro di Emanuele Luzzati con il pubblico è stato un momento splendido, nel quale tutti si sono fermati ad ascoltare i ricordi (ma anche i progetti futuri) di questo 'bambino di 83 anni', come è stato definito Luzzati stesso. 

Luzzati all'opera
Il Maestro al lavoro... e io che guardo !

Quando abbiamo chiesto a Emanuele Luzzati se avesse voglia di lasciarci una tavola come omaggio alla manifestazione, ci ha chiesto di poter utilizzare i pastelli a olio. Al momento di iniziare l'opera, Luzzati ha deciso di realizzare un omaggio alla casa editrice Nuages, riproducendo i personaggi da lui creati per i libri illustrati pubblicati dall'editore Cristina Taverna. Questo è il sorprendente risultato.

La splendida tavola di Emanuele Luzzati
Pastelli a olio su legno, 50x70

Al termine del magico pomeriggio, Emanuele Luzzati si è concesso a lungo al pubblico sarzanese, firmando autografi e regalando disegni, prima di ripartire alla volta della 'sua' Genova. A noi, felici per questo incontro, è rimasta la sensazione di avere conosciuto un personaggio destinato a rimanere a lungo nella Storia dell'Arte del Novecento.

Peter Pan di Emanuele Luzzati
La copertina del volume "Peter Pan" edita da Nuages


 
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